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venerdì 26 agosto 2011

Game over: Sonic Colours (Nintendo DS) e Sonic negli ultimi anni

Come si può facilmente capire dal titolo, intendo parlarvi di un gioco da me iniziato e finito in questi giorni: Sonic Colours per la console portatile Nintendo Ds.
Prima di iniziare è necessario però fare una premessa..


Per quanto sia un accanitissimo fan di Sonic The Hedgehog, storica icona dei videogiochi nonchè mio affezionato personaggio ludico, è innegabile che negli ultimi anni trovare un gioco decente con protagonista il riccio blu è stato sempre più difficile. Dopo il terribile Shadow The Hedgehog (disponibile per GC/XBOX/PS2) ed il pessimo remake di Sonic Adventure (chiamato DX: director's cut, disponibile per PC/GC) che letteralmente peggiorava un ottimo titolo per dreamcast aggiungendo bug ed imprecisioni varie, c'è stato un calo a picco per la star SEGA.


Sonic The Hedgehog 2006 (o Sonic Next Gen., com'è stato nominato varie volte, disponibile su X360/PS3) fù schiacciato dalla critica con voti decisamente negativi, e sebbene il gioco mi piacque molto era impossibile non notare i numerosissimi difetti che rendevano il gioco non dico ingiocabile, ma quasi.
Su Wii il riccio blu esordì con Sonic and The Secret Rings, titolo che ottenne voti passabili ma che onestamente mi fece veramente schifo.. In questo gioco Sonic si muove automaticamente su dei binari prestabiliti, uccidendo la libertà di movimento ma sopratutto rendendo il gioco molto macchinoso ed a mio parere frustrante. Il seguito, Sonic and The Black Knight, eliminò il "problema" del movimento automatico per passare ad un quasi classico controllo libero del personaggio, e si rivelò anche abbastanza divertente sebbene durasse veramente poco, mi bastò un pomeriggio per finirlo..


Come rovinare un personaggio
Per fortuna sembrava proprio che Sonic e le console portatili andassero d'accordo, infatti i vari Sonic Advance si rivelarono ottimi giochi a mio parere, mantenendo la classica struttura dei giochi di Sonic a cui siamo affezionati. Con l'arrivo della nuova (ormai vecchia purtroppo) portatile Nintendo la mascotte blu scese in campo in piena forma, con due giochi veramente degni di nota: Sonic Rush ed il suo seguito Sonic Rush Adventure.

Dopo aver sbattuto la testa contro il muro i ragazzi del Sonic Team devono aver iniziato a capire che c'era qualcosa che non andava, e infatti nel 2008 esce Sonic Unleashed (disponibile per X360/PS3/Wii) che riesce finalmente a regalarci un gameplay in 3D veramente divertente, riuscendo a trasmettere perfettamente lo spirito del riccio più veloce del mondo. Ovviamente non poteva mancare la spina nel fianco, qui rappresentata dalle sezioni notturne dove saremo obbligati ad usare il maledettissimo Werehog (Sonic trasformato in lupo mannaro) in dei livelli platform che non poche volte risultano anche frustranti..
Carino, ma veramente corto


Non mancano vari titoli "di contorno", come i vari Mario & Sonic (disponibile per X360/PS3/Wii) che personalmente non posso valutare in quanto non li ho giocati (lo so, devo recuperarli), il divertentissimo Sonic & Sega All Stars Racing (disponibile per X360/PS3/Wii) che consiglio sia ai fan nostalgici Sega che ai fan dei racing game in stile Mario Kart. Sonic Free Riders (esclusiva X360), ennesima incarnazione della saga racing su hoverboard, sfrutta la (a mio parere già fallita) periferica Kinect della Microsoft, obbligando a muoverci in maniera abbastanza legnosa per vedere il personaggio comportarsi come dovrebbe. Un vero peccato, infatti il gioco si mostrava abbastanza completo e divertente, se non fosse per il fatto che il pessimo uso del Kinect faccia rimpiangere una versione tradizionale che utilizzi il "vecchio" e caro controller.
Lato sinistro = Figata

Arriviamo quindi a Novembre 2010, con l'uscita di Sonic Colours per Nintendo Wii e Nintendo DS sembra proprio che il Sonic Team abbia fatto centro. Finalmente un gioco come si deve che viene acclamato anche dalla critica online.
Stranamente, a causa degli impegni universitari e della voglia di giocare al Nintendo Wii, mi ritrovo ad aver finito prima la versione portatile del gioco, sebbene possegga quella casalinga quasi dal giorno del lancio.

La storia, come solitamente nei giochi di Sonic, è molto semplice e consiste nel solito piano del Dr. Eggman per conquistare il mondo. Questa volta l'arcinemico del riccio decide di aprire un Parco Giochi intergalattico, sfruttando l'energia degli alieni Wisps, esseri in grado di fornire un'energia praticamente illimitata.
Il nostro protagonista ovviamente non perde tempo a salvarli, e scopre presto che grazie ad essi può entrare in possesso di nuovi poteri per combattere il malvagio baffone.

A differenza della versione Wii, tutta la storia del gioco viene raccontata attraverso vignette a parte pochissimi video cg, e devo dire che la narrazione scorre abbastanza piacevolmente.
Il gioco sfrutta bene le potenzialità grafiche del DS e riesce a regalarci dei modelli poligonali gradevoli e degli stage di tutto riguardo. Il modello di Sonic, simile a quello già visto nei precedenti Rush non sfigura neanche nei Bonus Stage dove il personaggio è interamente visto in 3 dimensioni.
Stessa cosa si può dire della colonna sonora del gioco, che gode a mio parere di un'ottima conversione dalla versione casalinga a quella portatile, con sottofondi piacevoli e quasi mai ripetitivi.

Sonic e i Wisps
Il gameplay è ovviamente influenzato dai vari Wisps che incontreremo durante il tragitto, ognuno dei quali donerà a Sonic un potere differente. Se da un lato abbiamo quindi il classico gameplay preso dai precedenti titoli su Nintendo DS, quindi Homing Attack e Turbo disponibili, dall'altro abbiamo piacevoli innovazioni che ci permetteranno di scovare i segreti nascosti in ogni livello, oltre che aiutarci nelle varie Boss Fights. Quest'ultime risultano molto divertenti e ognuna richiede un'appropriata strategia (sebbene molto semplice).

Come già detto prima, ogni gruppo di livelli, se raccolto il numero di Rings necessario, permette di affrontare un Bonus Stage sullo stile di Sonic Rush / Sonic 2 / Sonic 3D e conquistare uno dei 7 agognati Chaos Emeralds. Queste inoltre sono le uniche fasi del gioco in cui controlleremo Sonic tramite touch-screen. Inutile dire che raccogliendoli tutti si avrà una sorpresa gradita..

Il gioco, per quanto offra anche varie missioni secondarie, a mio parere dura troppo poco.. Mi sono bastate 5 ore per completarlo con tutti i Chaos Emerald, e non nascondo che qualche livello in più sarebbe sicuramente stato piacevole da giocare.

Non ho nient'altro da dire su questo titolo, oltre che consigliarlo spassionatamente ai fan di Sonic ed a tutti quelli che hanno voglia di un titolo allegro e anche abbastanza immediato per Nintendo Ds.
Speriamo bene!
Il riccio blu è tornato, più in forma che mai! Adesso non resta che aspettare Sonic Generations (in uscita a novembre per X360/PS3/3DS), e sperare che il Sonic Team ci azzecchi di nuovo!

A presto per un nuovo articolo fatto dal sottoscritto!

lunedì 8 agosto 2011

Apertura del blog: I videogiochi e la mia vita

Essendo questo il mio primo post intendo iniziare scrivendo qualcosa di abbastanza personale.

Ognuno vede i videogiochi in maniera diversa, com'è giusto che sia. Per alcuni è un semplice passatempo, per altri una passione, per altri ancora un ossessione.
Nel peggiore dei casi giocare ai videogiochi può essere un modo per fuggire e non affrontare una realtà che purtroppo ci piace poco, fornendo assolutamente tutti gli strumenti per isolarci dagli altri.
Per quanto questo "hobby" possa avere aspetti negativi, sicuramente ne ha altrettanti positivi.

Possono farci fare nuove conoscenze, possono aiutarci a creare bei ricordi assieme ai nostri migliori amici, possono aiutare a rilassarci dopo aver compiuto il nostro "dovere" giornaliero.

Personalmente, io ho sempre organizzato nella mia mente i vari eventi della mia vita in base ai videogiochi che stavo giocando o che magari uscivano in quel periodo. Potrebbe sembrare strano, ma mi spiego meglio.


Se devo pensare all'asilo, penso ai pomeriggi passati insieme ai miei amici davanti agli emulatori per snes e megadrive, magari giocando a bomberman o a sonic (eh si, non potendo avere console mi arrangiavo per come potevo).

Se penso alle elementari, collego magari la seconda elementare all'arrivo della Playstation in casa mia, a Final Fantasy 7, Rayman, Crash Bandicoot 3, e così via.
Gioco LEGGENDARIO!



Ovviamente, ricordo anche nello specifico di certi eventi a quali giochi giocavo, quindi i videogiochi mi aiutano spesso e volentieri a ricordare particolari della mia vita che magari dimenticherei altrimenti.

In ogni caso, i videogiochi per me hanno sempre rappresentato qualcosa di allegro, colorato, e sopratutto di compagnia con i miei migliori amici.

Non sono mai stato in particolare un giocatore solitario, persino i giochi single player preferivo finirli assieme a un amico, magari facendo a turno. Credo che essi siano un piacere da dover fruire con qualcun altro, e non da soli.

Crescendo, ho avuto modo (purtroppo) di assaporare cosa significhi giocare per fuggire da una situazione (familiare o scolastica), e a mio parere non è affatto piacevole. Ho avuto anche modo di vedere con i miei occhi cosa significhi letteralmente abbrutirsi e rendersi solitari usando come strumento di evasione i videogiochi. Tutte cose che sicuramente fanno riflettere, e che mettono un attimo sotto un'altra prospettiva quella che è la propria passione, non sempre fonte di bene, e sopratutto dagli effetti altamente variabili da persona a persona.

Ora come ora ho vent'anni, frequento l'università (fuori sede) e non ho più il tempo che avevo prima da dedicare alla mia passione, ma come ho detto prima credo che non ci sia soddisfazione più grande dello svagarsi un'oretta o due dopo una giornata di impegno e lavoro.
Sonic = Videogames
E' bello uscire a divertirsi con gli amici, com'è bello dedicare un pò di tempo da soli a se stessi, o magari in compagnia, coltivando la propria passione.

Qui intendo condividere con voi i miei pensieri riguardo essa, sperando possano aiutarvi a scoprire un titolo che magari non conoscevate, o a vedere certi aspetti del mondo videoludico da una prospettiva diversa.


Concludo quindi il mio primo post.. Ne seguiranno altri, ovviamente! A presto!