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giovedì 27 ottobre 2011

Game Over: Green Lantern - Rise Of The Manhunters (Xbox 360)

Quest'estate è arrivato nei grandi schermi il film dedicato al personaggio della DC Comics "Lanterna Verde", e ovviamente non poteva mancare il classico tie-in, uscito però curiosamente mesi prima rispetto alla pellicola.
I giochi collegati a film in uscita non sono mai stati famosi per essere dei gran titoli, ma fortunatamente ci sono state alcune piacevoli eccezioni (provate X-Men Origins: Wolverine) e posso parzialmente anche includere Green Lantern tra questi.

Il gioco è un action-adventure che vede come protagonista la neo-lanterna Hal Jordan in una storia successiva a quella del film. Dopo la morte di Abin Sur, il figlio Amon giunge su Oa per partecipare al funerale del padre, quando all'improvviso il pianeta viene attaccato dai Manhunters, una razza robot creata dai Guardiani prima che essi costituissero il corpo delle lanterne verdi.
La storia scorre piacevolmente durante il gioco e i vari dialoghi tra i personaggi (doppiati in italiano) convincono, se non fosse per alcune traduzioni discutibili (come quella della storica frase di Lanterna Verde).

Strutturato nella solita formula Hack-And-Slash, X ed Y sono dedicati rispettivamente agli attacchi veloci ed a quelli pesanti, B ad afferrare i nemici ed A al salto, ed infine LB e RB vengono utilizzati per pararsi e per sferrare un rapido attacco che ci permette di passare da un nemico all'altro senza interrompere l'indicatore combo. Non è finita qui però, grazie ai punti esperienza guadagnati oltre a potenziare le combo standard potremo acquistare dei "Costrutti", armi che vanno ad ampliare il comparto di attacchi disponibile per il giocatore.
Ogni costrutto può essere assegnato ad uno dei 4 tasti principali ed utilizzato aprendo una comoda selezione attraverso il tasto LT o RT (quindi possiamo "trasportare" un totale di 8 costrutti contemporaneamente). Essi variano dalla semplice mitragliatrice fino ad una gigantesca corazza robotica utilizzabile per sbarazzarsi dei nemici più grossi e tosti, e aggiungono non poca varietà e divertimento ai sicuramente ripetitivi combattimenti del gioco.

Meritano una nota personale i pochi livelli in cui voleremo con il protagonista da un luogo all'altro ed in cui il gameplay si trasformerà in uno sparatutto a scorrimento. In questa modalità con il tasto X spareremo a raffica, mentre con Y potremo usare un homing attack diretto a più nemici contemporaneamente.
Inoltre, riempiendo completamente la barra speciale assumeremo le sembianze di un caccia militare, causando la morte quasi imminente di ogni nemico si ponga di fronte a noi.

Il comparto grafico del titolo non fa gridare al miracolo, ma risulta comunque gradevole, anche grazie al motore del gioco che non rallenta quasi mai l'azione, persino a fronte di parecchi nemici su schermo. Purtroppo le ambientazioni appaiono un pò scarne, e i modelli dei nemici si possono contare sulle dita di una mano.
Come già detto, il doppiaggio risulta abbastanza convincente ma purtroppo una pessima traduzione dall'inglese all'italiano e alcuni problemi nel volume delle voci e della musica del gioco rendono alcune volte difficoltoso seguire cosa stanno dicendo i personaggi. Per quanto riguarda la colonna sonora vera e propria non mi sbilancio perchè non mi è sembrata particolarmente memorabile.

La longevità si attesta sulla media, 8 ore affrontato a difficoltà massima. Proprio quest'ultima un pò delude, garantendo dei nemici un pò stupidotti e semplici da battere persino nella modalità Cavaliere Verde (il livello massimo). Ovviamente anche qui la varietà dei nemici non aiuta, e non appena memorizzati i "pattern" fondamentali di quelle 3-4 tipologie che incontreremo tutto diventa molto semplice.
La semplicità del titolo diventa ancora più evidente se affrontato in cooperativa con un nostro amico (purtroppo solo offline) che ricoprirà i panni di Sinestro. Basterà infatti aspettare 10 secondi dopo essere stati sconfitti per ritornare in battaglia, a patto che non muoia anche il nostro compagno (scenario altamente improbabile).
Aggiungeteci giusto due orette se volete finire il gioco sbloccando tutti gli obiettivi, e di conseguenza scovando tutti i collezionabili (piuttosto facili da trovare).

Tirando le somme, credo che Green Lantern - Rise of The Manhunters si collochi sopra la media dei vari giochi tie-in e rappresenti un valido titolo sia per i fan del personaggio che per chi vuole semplicemente passare un paio d'ore con un hack & slash un pò ripetitivo ma tutto sommato divertente, complice anche la possibilità di essere giocato in cooperativa con un amico.

Fatemi sapere cosa ne pensate della recensione, se credete ci siano cose che posso migliorare nell'analisi del gioco o se semplicemente volete dire la vostra su questo titolo. Alla prossima!

mercoledì 19 ottobre 2011

Quick View: Motorstorm Apocalypse

In questi giorni, tra una lezione e l'altra, mi è capitato di iniziare a giocare ad un gioco che avevo comprato a poco prezzo per poi lasciarlo abbandonato a se stesso.. Sto parlando di Motorstorm Apocalypse, terzo episodio della saga che accompagna la ps3 sin dal lancio della console.

I comandi del gioco sono piuttosto basilari: con R2 accelleri, L2 freni, X usi un turbo che prolungato causa l'esplosione del veicolo, quadrato e triangolo invece sono utilizzati per speronare gli avversari.
Chi ha giocato ad Excite Truck su Wii noterà una certa somiglianza (positiva) nella struttura dei comandi.

Non avevo grandi aspettative a essere sinceri, avendo già provato sia il primo Motorstorm che la demo di Motorstorm Pacific Rift senza che riuscissero ad entusiasmarmi particolarmente.
Eppure, non appena iniziata la modalità Festival (ovvero la "storia") mi è riuscito difficile scollarmi dal pad.
Questa modalità ci permette di vivere le vicende del gioco attraverso 3 personaggi diversi, ognuno corrispondente ad una difficoltà di gioco sempre maggiore. Per quanto il doppiaggio italiano sia pessimo il tutto sta in piedi e permette di avere un simpatico intermezzo tra una gara e l'altra.

La forza del titolo a mio parere consiste nella dinamicità delle varie piste, che ad ogni giro della gara variano in maniera imprevedibile (e spettacolare aggiungerei) lasciando il giocatore non solo strabiliato dalla maestosità degli eventi, ma anche in difficoltà per non finire spiattellato da qualche parte.. Il titolo Apocalypse non è infatti messo a caso, ma vuole proprio enfatizzare l'aspetto principale del gioco, l'ambientazione apocalittica, con un mondo soggetto a continua distruzione per mano di madre natura.
Complice di tutto questo è ovviamente un comparto grafico di tutto rispetto, che sebbene soffra di alcuni problemi di aliasing e qualche altro difettuccio qui e là riesce a rendere senza problemi la grandiosità delle distruzioni.


La varietà delle modalità riesce ad aumentare la longevità del titolo, permettendo attraverso le sfide di rigiocare le gare già vinte della storia ma con avversari decisamente più cattivi, e con le sfide a tempo di cimentarsi a stabilire nuovi record (senza avere mai incidenti!!).
Purtroppo per quanto riguarda la modalità Online non posso sbilanciarmi in quanto i server mi sono sembrati abbastanza vuoti.

In definitiva non un titolo imperdibile ne una killer application, ma se siete in cerca di un gioco di corse divertente con cui distrarvi, e magari rimanere piacevolmente sorpresi dalle piste, Motorstorm Apocalypse fa al caso vostro!