
E' questo il caso dell'angioletto Pit, protagonista dell'ormai lontanissimo Kid Icarus per Nintendo Entertainment System (NES o Nintendo) uscito ben 25 anni fa (15 febbraio 1987 in europa), lo stesso anno in cui uscirono titoli che ancora oggi tutti conosciamo bene (The Legend Of Zelda, Metroid e Super Mario Bros.).
E mentre gli altri personaggi hanno proseguito con tantissimi titoli a loro dedicati, Pit ha avuto la sfortuna di avere solo un seguito per Game Boy nel 1992 (Kid Icarus: Of Myths and Monsters) per poi essere lasciato da parte.
L'attesa ed il ritorno

Nel 2008 la Nintendo pubblica il seguito dell'acclamatissimo Super Smash Bros. Melee (uscito per Gamecube), ovvero Super Smash Bros. Brawl (uscito per Nintendo Wii), che oltre ad includere varie "Guest Star" come Snake dalla serie Metal Gear Solid e Sonic The Hedgehog mette in nuova luce Pit con un design moderno e decisamente più accattivante di quello passato.
Visto il successo riscosso tra i fan la Nintendo non perse tempo a ideare un seguito, annunciato inizialmente come gioco di punta della console Nintendo 3DS.
In seguito, per vari motivi di sviluppo il gioco venne slittato al 23 marzo di quest'anno, ritardando quindi di un anno rispetto all'uscita della nuova portatile Nintendo.
"Scusa se ti ho fatto aspettare!"
E' così che inizia il gioco, con quell'autoironia che non guasta mai, consapevole di averci fatto aspettare ben due volte (prima per avere una nuova avventura e dopo per aver ritardato l'uscita).
Se avete già giocato a uno dei titoli sviluppati dalla HAL Laboratories (Super Smash Bros. Brawl, Kirby Air Ride, e altri) il menu vi sembrerà già familiare, con la possibilità di scegliere se iniziare la storia, dedicarci alle battaglie online, o guardare gli oggetti raccolti nella collezione (in modo del tutto simile a Brawl).
Iniziamo quindi ad analizzare la modalità single player, ovvero la storia del gioco.

25 anni e tutto cambia
Non ci vuole molto per notare come il genere di gioco sia stato completamente stravolto rispetto all'antenato per Nes.
Se infatti l'originale Kid Icarus rientrasse perfettamente nel genere di platform 2D, questo nuovo titolo se ne discosta totalmente, adottando invece la struttura di gioco d'azione 3D misto a sparatutto a scorrimento (mai giocato a Sin & Punishment?).
Possiamo dividere ogni livello del gioco essenzialmente in 3 fasi: in volo, a terra e "Boss Battle".
Nella prima avremo appunto la struttura classica degli sparatutto a scorrimento 3D, ossia un percorso preimpostato dalla dea Palutena, che dovremo percorrere colpendo tutti i nemici che appaiono sullo schermo ed evitando ovviamente allo stesso tempo i loro colpi. Durante questa fase potremo muovere il personaggio con l'analog sinistro, sparare con il tasto L e mirare con lo schermo touch.

Non vi nego che per riuscire a muoversi con destrezza nei livelli a terra ci vorrà una buona dose di pazienza e di pratica, ma fortunatamente questo è uno dei pochissimi difetti riscontrati nel gioco.
Nelle fasi "Boss Battle" l'azione verrà ristretta in un'arena dove bisognerà sconfiggere il nemico di turno, adattando la nostra strategia al suo stile di combattimento ed ai suoi punti deboli (in ogni caso non risultano particolarmente ostiche).
Arco e frecce sono roba vecchia
Se vi eravate abituati all'idea di vedere Pit armato del classico arco e frecce dovrete presto ricredervi.
Sin dall'inizio del gioco l'angelo viene armato di una lama che può essere utilizzata sia per gli attacchi a lunga gittata che per quelli corpo a corpo. L'armamentario va poi ad ampliarsi con una generosa quantità di armi differenti, come i classici archi, bastoni, artigli, cannoni, e altre ancora.

Ma non finisce qui, infatti il gioco ci permette di fondere le armi per crearne di nuove, più potenti e con abilità combinate. Inutile dire che a questo punto si rende molto interessante trovare e comprare nuove armi, anche senza scopo apparente, per generarne poi di nuove.
Grafica divina e suoni sublimi
Avete presente tutte le accuse fatte al 3DS riguardo ai giochi con grafica discutibile ed alla potenza della console? Bene, sono balle.
Kid Icarus è la dimostrazione di come l'ultima portatile Nintendo, se ben sfruttata, possa tirare fuori i muscoli. Infatti ogni personaggio su schermo, dal protagonista fino ai più inetti nemici, sono ottimamente realizzati con modelli di prim'ordine e animazioni varie e tutt'altro che banali.
Durante l'avventura potremo ammirare fantastiche ambientazioni, tutte realizzate curando ogni dettaglio e tutte diverse fra loro, includendo anche qualche sorpresa "retrò" che però non voglio rovinarvi.

Persino io che non sono un grande amante di questa "feature" non posso fare a meno di consigliare a tutti di tenere attivo l'effetto 3D durante il gioco, specialmente nelle fasi in volo, in quanto rende l'esperienza decisamente più coinvolgente ed emozionante.
Non è da meno la componente sonora del titolo, contenente brani che variano da pezzi orchestrali fino a tracce decisamente rock, con la piacevole aggiunta di qualche vecchio tema risalente all'era 8-bit.
Inoltre gli scambi di battute tra Pit e gli altri personaggi strapperanno più di una risata grazie all'ottimo doppiaggio (in inglese però, con i sottotitoli in italiano) ed all'abitudine di infrangere spesso la barriera tra realtà e videogioco (anche il protagonista è un videogiocatore a quanto pare!).
Mazzate angeliche oltreoceano
Come detto all'inizio di questa recensione, il gioco oltre all'avventura in singolo mette a disposizione anche una modalità multiplayer, giocabile sia in locale che online contro avversari da tutto il mondo.
Il titolo è uno dei primi ad appoggiarsi al "Nintendo Network", nuovo nome che la società ha affibiato ai suoi servizi online, forse in previsione di un corposo aggiornamento e modernizzazione con l'uscita del Wii U.
Non appena effettuato l'accesso potremo quindi scegliere se giocare una partita tutti contro tutti o a squadre.
Sarà possibile utilizzare qualunque arma abbiamo sbloccato nell'avventura offline, ma ovviamente a tutto c'è un prezzo. Se infatti il gioco lascia piena libertà nella scelta dell'armamentario c'è da dire che un'arma più potente significa anche più punti persi in caso di morte. Scegliere un'arma equilibrata è alla base di una battaglia che non finisca dopo pochi secondi con la sconfitta vostra e dei vostri compagni di squadra.

Alla fine di ogni partita inoltre avremo la possibilità di sbloccare nuove potenti armi da poter utilizzare sia online che offline, per cui non è una brutta idea iniziare a giocare anche prima di aver terminato l'avventura.
Un glorioso ritorno
Credo di aver elencato tutte le caratteristiche principali dell'ultima fatica Nintendo.
Resta solo la modalità collezione, che serve ad ammirare gli idoli sbloccati (ovvero modelli 3D) attraverso l'avventura o grazie alle carte AR, e a controllare gli "obiettivi" completati nel gioco (anch'essi fini a sbloccare armi o idoli).
La longevità è garantita grazie ad una modalità storia abbastanza duratura e a un sistema di difficoltà dinamico e innovativo, che ci permette per ogni livello di modificare la tenacia con cui i nemici ci attaccheranno e di guadagnare sempre nuove armi e oggetti.
Abbiamo davanti un gioco dall'elevatissima qualità, che mi ha fatto (e spero vi farà) emozionare come pochi negli ultimi anni. Un gioco che mi ha ricordato com'era la grande N prima di iniziare ad accasciarsi nella sua posizione di "out of league" rispetto alle altre console.

Voto: 9/10
Dopo aver letto questa e altre recensioni non vedo l'ora di prenderlo! :P
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