lunedì 8 agosto 2011

Apertura del blog: I videogiochi e la mia vita

Essendo questo il mio primo post intendo iniziare scrivendo qualcosa di abbastanza personale.

Ognuno vede i videogiochi in maniera diversa, com'è giusto che sia. Per alcuni è un semplice passatempo, per altri una passione, per altri ancora un ossessione.
Nel peggiore dei casi giocare ai videogiochi può essere un modo per fuggire e non affrontare una realtà che purtroppo ci piace poco, fornendo assolutamente tutti gli strumenti per isolarci dagli altri.
Per quanto questo "hobby" possa avere aspetti negativi, sicuramente ne ha altrettanti positivi.

Possono farci fare nuove conoscenze, possono aiutarci a creare bei ricordi assieme ai nostri migliori amici, possono aiutare a rilassarci dopo aver compiuto il nostro "dovere" giornaliero.

Personalmente, io ho sempre organizzato nella mia mente i vari eventi della mia vita in base ai videogiochi che stavo giocando o che magari uscivano in quel periodo. Potrebbe sembrare strano, ma mi spiego meglio.


Se devo pensare all'asilo, penso ai pomeriggi passati insieme ai miei amici davanti agli emulatori per snes e megadrive, magari giocando a bomberman o a sonic (eh si, non potendo avere console mi arrangiavo per come potevo).

Se penso alle elementari, collego magari la seconda elementare all'arrivo della Playstation in casa mia, a Final Fantasy 7, Rayman, Crash Bandicoot 3, e così via.

Gioco LEGGENDARIO!



Ovviamente, ricordo anche nello specifico di certi eventi a quali giochi giocavo, quindi i videogiochi mi aiutano spesso e volentieri a ricordare particolari della mia vita che magari dimenticherei altrimenti.

In ogni caso, i videogiochi per me hanno sempre rappresentato qualcosa di allegro, colorato, e sopratutto di compagnia con i miei migliori amici.

Non sono mai stato in particolare un giocatore solitario, persino i giochi single player preferivo finirli assieme a un amico, magari facendo a turno. Credo che essi siano un piacere da dover fruire con qualcun altro, e non da soli.

Crescendo, ho avuto modo (purtroppo) di assaporare cosa significhi giocare per fuggire da una situazione (familiare o scolastica), e a mio parere non è affatto piacevole. Ho avuto anche modo di vedere con i miei occhi cosa significhi letteralmente abbrutirsi e rendersi solitari usando come strumento di evasione i videogiochi. Tutte cose che sicuramente fanno riflettere, e che mettono un attimo sotto un'altra prospettiva quella che è la propria passione, non sempre fonte di bene, e sopratutto dagli effetti altamente variabili da persona a persona.

Ora come ora ho vent'anni, frequento l'università (fuori sede) e non ho più il tempo che avevo prima da dedicare alla mia passione, ma come ho detto prima credo che non ci sia soddisfazione più grande dello svagarsi un'oretta o due dopo una giornata di impegno e lavoro.
Sonic = Videogames
E' bello uscire a divertirsi con gli amici, com'è bello dedicare un pò di tempo da soli a se stessi, o magari in compagnia, coltivando la propria passione.

Qui intendo condividere con voi i miei pensieri riguardo essa, sperando possano aiutarvi a scoprire un titolo che magari non conoscevate, o a vedere certi aspetti del mondo videoludico da una prospettiva diversa.


Concludo quindi il mio primo post.. Ne seguiranno altri, ovviamente! A presto!

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