giovedì 24 ottobre 2013

Recensione: The Legend Of Zelda: The Wind Waker HD (Wii U)

Circa un decennio fa usciva su Gamecube la prima avventura di Link a 128 bit, The Legend of Zelda: The Wind Waker. Il gioco suscitò clamore non solo per la possibilità di esplorare un vasto mondo in mare aperto, ma sopratutto per lo stile grafico particolare e ai tempi ancora poco utilizzato.
La nuova avventura di Link (denominato "Toon Link" in Smash Bros. Brawl) dovette quindi affrontare un certo pregiudizio nato dalla grafica cartoonesca ed il tono apparentemente infantile se confrontato con i suoi predecessori per Nintendo 64: Ocarina of Time e Majora's Mask.
Inutile dire che una volta uscito il gioco le aspettative furono ampiamente soddisfatte, e la Nintendo riuscì a regalare l'ennesima fantastica avventura con protagonista l'eroe dal cappuccio verde.
Dieci anni dopo lo stesso gioco viene riproposto sulla nuova console fissa della casa di Kyoto, forte di una rimasterizzazione in alta definizione e di alcune migliorie al gameplay. Riuscirà ancora una volta a conquistare il cuore dei fan Nintendo e non solo?

La storia di The Legend of Zelda: The Wind Waker parte da premesse molto semplici. Il protagonista (possiamo chiamarlo come preferiamo ma per coerenza lo nomineremo Link) vive in una piccola isola con la sorellina e la nonna. Il giorno del suo compleanno una nave di pirati arriva sull'isola ed un uccello dalle sembianze non proprio amichevoli rapisce la sorella. Inizia quindi il viaggio di Link per salvare la malcapitata, e di conseguenza il mondo intero dagli oscuri piani di Ganon, storico nemico della serie.

Ad aiutarci ci sarà Re Drakar, la nave parlante, che ci accompagnerà nel nostro viaggio attraverso numerose isole e pericoli, primi fra tutti i mostri che Ganon ha evocato causando non pochi problemi in un mondo ormai da anni abituato alla pace.
Sebbene di facili premesse, la narrazione non manca di sorprese e colpi di scena, riuscendo senza problemi ad intrecciare in maniera convincente tutti i personaggi ed i mondi che andremo a visitare ed a mantenere vivo l'interesse lungo la durata della storia.

Il gioco alla base è rimasto in gran parte immutato, provenendo già da standard altissimi, con un ottimo design dei dungeon e dei puzzle divertenti da risolvere e molto validi anche oggigiorno.
Nintendo ha deciso di non aggiungere nuovi dungeon all'esperienza originale, ma ha velocizzato una certa parte del gioco dove dovremo raccogliere dei frammenti della triforza (non insisto troppo per evitarvi inutili spoiler). Questa sezione, particolarmente criticata per la sua lentezza e noiosità, è stata parzialmente velocizzata e semplificata. Adesso il tutto risulta molto più piacevole, ma resta comunque un pò sottotono rispetto all'esplorazione dei fantastici dungeon.
Ed uno degli aspetti centrali del titolo è appunto l'esplorazione, qui più presente che mai grazie alle isole sparpagliate nel vasto mare navigabile dal giocatore.
Grazie alle mappe trovate nei dungeon spesso verrà voglia di girare in mare aperto ed esplorare nuove isolette per trovare tesori, frammenti di cuore ed altre chicche. Ed è qui che l'anima del gioco viene fuori e pervade il giocatore con un senso di avventura e soddisfazione nella scoperta che raramente si trova anche nei titoli più vasti (e spesso dispersivi).

A questo punto le migliorie di questa versione rispetto a quella Gamecube iniziano a farsi più evidenti, infatti adesso potremo esplorare il mare aperto ad una velocità ben superiore a quella concessa nel gioco originale, riducendo anche l'utilizzo della Wind Waker (bacchetta del vento).
Quest'ultima è stata comodamente assegnata ad uno dei tasti digitali del pad, sempre pronta all'uso senza occupare alcuno slot dedicato ad altri utili strumenti. Inoltre l'animazione dopo aver eseguito una melodia con la bacchetta è mostrata solo la prima volta che essa viene utilizzata, riducendo quindi i tempi a volte tediosi nell'utilizzarla.
Altro grossissimo vantaggio è il Gamepad del Wii U, che ci permette di organizzare rapidamente gli oggetti nella tasca degli strumenti e di cambiare al volo quelli utilizzabili con i tasti Y, X ed R. Anche questo giova notevolmente al ritmo del gioco, facendoci risparmiare tempo prezioso nei dungeon più complicati e variegati.
Anche la mappa è visualizzabile sullo schermo del Gamepad in tempo reale, rendendo più semplice ed immediata l'esplorazione e la raccolta dei tesori.
L'unica implementazione un pò infelice è quella dello giroscopio (comunque opzionale), usato per mirare con rampino, boomerang, ecc.. che a volte causa confusione nei momenti più concitati (ad esempio con dei nemici che ci attaccano o in una boss battle).
Ennesima novità di questa versione è la presenza delle bottiglie Tingle, che integrano il Miiverse all'interno del gioco permettendo di mandare messaggi con allegate foto a giocatori sparsi per il mondo. Questi messaggi potranno essere raccolti sulla riva delle isole da noi visitate,e sebbene sia una funzione non particolarmente utile rimane comunque carina e divertente (attenzione agli spoiler!).

Il comparto tecnico a differenza di quanto ci si possa aspettare da un remake in HD è ottimo, e la grafica in cel-shading si sposa perfettamente con la risoluzione ad alta definizione.
La base è un gioco che già era artisticamente di alto livello, con modelli e texture curati nei minimi dettagli. Ogni personaggio esprime benissimo le proprie sensazioni ed il proprio stato d'animo, e persino il protagonista si lascia scappare una vasta gamma di espressioni, spesso assenti negli altri episodi della saga.
Anche le ambientazioni sono state ravvivate grazie al un nuovo sistema di gestione delle luci, e non sarà raro rimanere a bocca aperta di fronte a paesaggi "vecchi" di 10 anni.
Tutto il mondo di The Wind Waker ha giovato ampiamente dell'upgrade grafico, e a parte qualche piccola sbavatura qua e là ed alcune texture non trasportate perfettamente nell'alta definizione, siamo di fronte ad un lavoro di notevole cura e fattura.
In tutto il gioco inoltre soffia nuova vita grazie alla gamme dei colori ravvivata e ad un filtro pastello che dona al gioco un'atmosfera ancora più unica di quella già vissuta nel Gamecube.
Peccato che la telecamera non abbia ricevuto lo stesso trattamento, dando alcune volte fastidiosi problemi come dei salti imprevisti in situazioni delicate, scoglio comunque superabile dopo poche ore con un pò d'abitudine.
La colonna sonora è rimasta quella della versione originale, fattore assolutamente positivo visto la qualità maestrale della stessa.

In conclusione The Legend of Zelda: The Wind Waker HD rappresenta, permettetemi il gioco di parole, un ottimo sbarco sulla console Nintendo Wii U per l'eroe della T
riforza.
Il titolo non è invecchiato di un giorno, e gode di una fantastica rimasterizzazione che permetterà sia a chi non l'ha mai giocato che alle vecchie leve di divertirsi senza scendere a compromessi con la qualità e la pulizia grafica a cui siamo abituati oggigiorno. I bei giochi restano sempre bei giochi, e la Nintendo ha svolto un ottimo lavoro nel trasportare questo suo capolavoro del 2003 nei soggiorni della nuova generazione.
Se quindi siete affamati di avventura non abbiate timore nell'acquistare The Wind Waker HD, quello che vi aspetta è solo una bellissima storia che vi farà diventare parte di una leggenda.
Buona navigazione!

Voto:
9

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